Indice della
Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

[banca dati bibliografica]

E' in corso un aggiornamento, si prega di sospendere i lavori di indicizzazione fino alla rimozione del presente avviso
       
Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

Risorse di WIKINDX

Mele Vincenza, Vantaggiato Daniela, Chiarotti Marcello. Il doping biotecnologico: una proposta di lettura tra medicina, bioetica e diritto. Medicina e morale 2009;59(3):413–438. 
Added by: Eleonora Pettenuzzo (02/02/2010 12:07:53)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Mele2009
Invia la risorsa per email ad un amico
Categorie: Biologia, Etica, Legislazione
Sottocategorie: Bioetica, Biotecnologie, Biotecnologie sperimentali, Legislazione sociale, Principi etici
Autori: Chiarotti, Mele, Vantaggiato
Collezione: Medicina e morale
Visualizzazioni: 1/1556
Indice di Visite: 17%
Indice di Popolarità: 4.25%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo).
Le point de départe dell’articolo è offrire una review della letteratura medico-scientifica sul doping biotecnologico; il secondo step è illustrare il panorama dello stato dell’arte in materia legislativa, con particolare attenzione alla situazione italiana; last but not least è argomentata l’inaccettabilità etica del doping, nella doppia prospettiva, della filosofia del diritto e della bioetica. L’argomentazione bioetica si snoda secondo criteri dell’ethos ippocratico che impone al medico prima ancora di fare del bene, di non danneggiare la salute psico-fisica della persona (primum non nocere) e dell’ethos dell’attività sportiva, intesa come palestra educativa della persona, finalizzata alla fioritura delle capacità dell’atleta, in armonia a quanto recita il Codice Mondiale Antidoping: etica, fair play ed onestà, salute, eccellenza della prestazione, carattere ed educazione, divertimento e gioia, lavoro di gruppo, dedizione ed impegno, rispetto delle norme e delle leggi, rispetto per se stessi e per gli altri concorrenti, coraggio, unione e solidarietà. L’argomentazione filosofico-giuridica si basa sull’inaccettabilità del doping in ossequio al principio di giustizia, nel senso sia di equità che di giustizia distributiva ed al principio di autonomia, che gli autori dimostrano - avvalendosi della teoria dei giochi e dell’interpretazione biopolitica del fenomeno - verrebbe “paradossalmente” infranto qualora l’uso delle sostanze dopanti nello sport diventasse giuridicamante lecito.
Added by: Eleonora Pettenuzzo