Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Bartolommei Sergio. Individui nati a bassissima età gestazionale: alcune ragioni morali del non trattamento selettivo. Bioetica 2009;17(1-2):89–111.
Added by: Laura Sabatino (28/01/2010 08:58:15) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Bartolommei2009 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica Sottocategorie: Bioetica, Dilemmi etici, Principi etici Autori: Bartolommei Collezione: Bioetica |
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Allegati |
Abstract |
L’autore affronta il tema dei grandi prematuri e delle “Raccomandazioni per le cure perinatali nelle età gestazionali estremamente basse” meglio note come “Carta di Firenze”. Descrive la cosiddetta posizione vitalistica, propria di coloro che si richiamano all’idea della sacralità della vita umana e che propendono, quindi, per il trattamento dei grandi prematuri sempre e comunque; che la vita umana possa continuare, più o meno brevemente e/o con gravi handicap non rappresenta una sensata ragione per dimostrare la futilità del trattamento. A fronte di tale posizione vitalistica, l’autore esplicita le motivazioni morali del criterio “non-trattamento selettivo” approfondendo i concetti di “autonomia”, “nato vivo e vitale”, “nato vivo ma morente”; analizza i dati statistici a disposizione, rispetto agli esiti degli interventi medici che puntano alla sopravvivenza dei grandi prematuri, con bassa età gestazionale e basso peso, descrivendo i danni iatrogeni. L’autore, inoltre, si sofferma a commentare l’esclusione dei genitori dalle decisioni in merito alla rianimazione e al trattamento dei neonati fortemente pretermine, sottolineando l’atteggiamento paternalistico dei documenti che si oppongono alla Carta di Firenze. (A cura di Laura Sabatino). Added by: Laura Sabatino |