Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Forni Cristiana, Zoli Marina, Loro Loretta, Tremosini Morena, Mini Sandra, Pirini Valter, et al. Studio di coorte sull'incidenza dei decubiti al calcagno in pazienti immobilizzati da gesso agli arti inferiori presso l'Istituto Ortopedico Rizzoli e dei possibili fattori di rischio. Assistenza infermieristica e ricerca 2009;28(3):125–130.
Added by: Alessandro Pizzalla (24/12/2009 09:44:34) Last edited by: Alessandro Pizzalla (24/12/2009 11:45:54) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Forni2009a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica Sottocategorie: Lesioni Keywords: Lesioni da pressione Autori: Durante, Forni, Girolami, Loro, Mini, Nicolini, Pirini, Riccioni, Tremosini, Turrini, Zoli Collezione: Assistenza infermieristica e ricerca |
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Allegati | URLs http://www.air-online.it |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Introduzione. La lesione da decubito, in particolare al calcagno, può rappresentare una complicanza da immobilizzazione per apparecchio gessato. Obiettivo. Indagare l’incidenza delle complicanze cutanee tardive (in particolare la lesione da decubito al calcagno) da apparecchio gessato e valutare eventuali fattori di rischio. Materiali e metodi. Sono stati monitorati per 16 mesi tutti i pazienti consecutivi, provenienti da tre reparti, a cui veniva applicato un apparecchio gessato agli arti inferiori. I fattori di rischio sono stati identificati dall’infermiere addetto al confezionamento del gesso e la gravità della lesione stadiata con la scala NPUAP, al momento dell’asportazione del gesso, dall’infermiere del reparto o dell’ambulatorio. Risultati. Sono stati arruolati 216 pazienti. Il 17.6%(38/216) ha avuto una lesione da decubito: 16/124(13%) nei reparti ortopedici e 22/92 (24%) nei reparti oncologici. Sono risultati fattori di rischio all’analisi multivariata, l’essere sottoposti a trattamenti con farmaci antiblastici(p=0.033; OR=2.61) (la sola patologia oncologica non aumentava il rischio rispetto alla popolazione ortopedica generale); l’avere la cute arrossata prima dell’applicazione dell’apparecchio gessato (p=0.001; OR=4.44) e l’avere accusato disturbi dopo l’applicazione (p=0.000; OR=7.86). Le lesioni erano prevalentemente di 1° grado e solo il 2.4% (6/216) erano di II grado o superiore. L’estensione e la durata del gesso, il materiale con cui viene confezionato, e l’aver subito un intervento chirurgico non sono risultati fattori di rischio statisticamente significativi. Conclusioni. Le lesioni da decubito da gesso sono una complicanza relativamente frequente in particolare in alcune popolazioni a rischio che devono tenere immobilizzati gli arti inferiori. La conoscenza del rischio di base e l’identificazione di specifici fattori di rischio possono permettere l’identificazione e lo studio di misure preventive per migliorare l’assistenza a questa specifica popolazione. Added by: Alessandro Pizzalla Last edited by: Alessandro Pizzalla |