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Sartea Claudio, Anzilotti Stefano. Il parere del Comitato nazionale per la Bioetica su rifiuto e rinuncia consapevole al trattamento sanitario. Medicina e morale 2009;59(1):59–87.
Added by: Eleonora Pettenuzzo (16/11/2009 08:46:47) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Sartea2009 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica Sottocategorie: Bioetica, Consenso informato, Rapporto medico-paziente Keywords: Autori: Anzilotti, Sartea Collezione: Medicina e morale |
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Allegati |
Abstract |
Il presente lavoro costituisce un'analisi e un commento al parere del Comitato nazionale per la Bioetica (CNB) dal titolo “Rifiuto e rinuncia consapevole al trattamento sanitario nella relazione paziente-medico”, approvato il 24 ottobre 2008. La prima parte del contributo descrive sinteticamente la struttura e il contenuto del documento, il cui oggetto, secondo le parole dello stesso CNB, è così individuato “rifiuto o rinuncia consapevole, totale o parziale, a trattamenti sanitari non iniziati o già intrapresi manifestata da un paziente informato e pienamente capace di intendere e volere, e rivolta al medico (o all'equipe medica), titolare di fondamentali obblighi giuridici e deontologici e sotto la cui responsabilità il trattamento è in atto”. Operata questa prima delimitazione, la successiva importante distinzione che viene effettuata è tra un paziente autonomamente in grado di sottrarsi alla terapia indesiderata e un paziente che si trova in condizioni di dipendenza tali da rendere necessario l'intervento di un altro soggetto (il medico) per realizzare l'interruzione della cura. L'ultima parte del parere presenta le “Conclusioni” che sintetizzano le riflessioni svolte ed espongono i profili di convergenza all'interno del comitato. Gli autori del contributo procedono quindi a un'analisi critica del Parere a partire da queste “Conclusioni”, concentrando in particolare l'attenzione sulla distinzione, già messa in risalto, tra autonomia e indipendenza. Viene così evidenziato, da una parte, in relazione alla prima situazione, l'autentico fondamento dell'agire medico, anche in rapporto al consenso informato; dall'altra parte, riguasrdo alla situazione di partenza, si riafferma il valore giuridico del bene “vita” ed il ruolo dell'operatore sanitario per la tutela di essa.
Added by: Eleonora Pettenuzzo |