Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Aramini Gabriella. Infermiere e paziente nella curva dell’aggressività: Una sicurezza possibile per entrambi? NEU 2009;28(1):4–9.
Added by: Simonetta Ugolini (26/10/2009 21:08:31) Last edited by: Simonetta Ugolini (26/10/2009 21:11:52) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Aramini2009a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Infermieristica clinica, Psicologia Sottocategorie: Comunicazione, Rapporto infermiere-paziente Autori: Aramini Collezione: NEU |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). I comportamenti aggressivi e violenti sono fenomeni poco discussi nell’ambito sanitario dove pure il fenomeno è presente (psichiatria, pronto soccorso, servizi per l’handicap, SerT, geriatria, medicina in carcere). Gli effetti di tali atti devono essere gestiti sia dai singoli operatori che dall’organizzazione per prevenire la disaffezione al lavoro e il turnover. Gli infermieri sono garanti della sicurezza propria, dei pazienti e dell’ambiente circostante. Gli strumenti propri della professione da utilizzare in tali circostanze sono: la conoscenza, l’osservazione, la relazione, la valutazione, la ricerca della compliance, la funzione di aiuto ed educativa. La conoscenza del ciclo dell’aggressione può spiegare in che modo l’infermiere può prevenire l’evolversi della crisi, ridurne la gravità, insegnare le abilità necessarie ad adottare comportamenti di autocontrollo. La formazione dello staff sulle tecniche di de-escalation è auspicabile nelle organizzazioni. Added by: Simonetta Ugolini Last edited by: Simonetta Ugolini |