Indice della
Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

[banca dati bibliografica]

E' in corso un aggiornamento, si prega di sospendere i lavori di indicizzazione fino alla rimozione del presente avviso
       
Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

Risorse di WIKINDX

Sluga Silvia. Il ricovero in Terapia intensiva. Un’esperienza di pianificazione del primo incontro con i familiari per migliorare la relazione di supporto. Nursing oggi 2004;9(1):52–53. 
Added by: Maurizia D’Amore (04/10/2009 22:20:37)   Last edited by: Maurizia D’Amore (04/10/2009 22:22:11)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Sluga2004a
Invia la risorsa per email ad un amico
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica
Sottocategorie: Comunicazione, Infermieristica in area critica
Keywords: Terapia intensiva
Autori: Sluga
Collezione: Nursing oggi
Visualizzazioni: 1/1415
Indice di Visite: 15%
Indice di Popolarità: 3.75%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo).
Le malattie acute che compromettono le funzioni vitali di base, i traumi e gli incidenti improvvisi rappresentano eventi critici che comportano un reale sconvolgimento della dinamica di vita del malato e dei suoi familiari. Quando si manifesta un problema di salute che richiede cure di tipo intensivo, l bisogno di informazione e di supporto comunicativo e relazionale espresso dai familiari del malato diviene una priorità assistenziale che accompagna l’intero decorso clinico. La relazione di supporto che deve essere instaurata dal team sanitario richiede una programmazione intenzionale, un’attenzione particolare nella sua conduzione, una verifica continua della sua efficacia. Essa costituisce, soprattutto all’esordio della malattia e nelle fasi iniziali, una sfida per il team sanitario. Poiché, nei servizi di terapia intensiva, il primo incontro con i familiari coincide solitamente con il ricovero in urgenza e l’accettazione immediata del paziente, l’équipe infermieristica dell’ Unità operativa (UO) di anestesia e rianimazione dell’ospedale Maggiore di Trieste ha elaborato una procedura a tale proposito, allo scopo di uniformare l’approccio dei diversi operatori e per migliorare la comunicazione.
Added by: Maurizia D’Amore  Last edited by: Maurizia D’Amore