Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
De Luca D, Virdis Andrea, Di Pietro M L, Zecca Ernesto. Bioetica clinica: Kernittero neonatale da deficit di G6PD. Il rischio sanitario della fecondazione artificiale eterologa. Medicina e morale 2008;58(4):787–799.
Added by: Eleonora Pettenuzzo (30/09/2009 08:56:48) Last edited by: Fabrizio Tallarita (07/10/2010 15:29:56) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: DeLuca2008b Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Bioetica, Dilemmi etici, Infermieristica in neonatologia, Infermieristica in neonatologia, Infermieristica in ostetricia e ginecologia, Infermieristica in pediatria, Prevenzione, Principi etici, Procreazione assistita Autori: De Luca, Di Pietro, Virdis, Zecca Collezione: Medicina e morale |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). L'articolo presenta il caso di un neonato maschio, nato da una gravidanza trigemina ottenuta mediante fecondazione artificiale (FA) in forma eterologa. Una malattia raramente letale ma molto diffusa (deficit di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi (G6PD)), insieme con la mancanza di dati sullo status parentale (per via della segretezza e dell'anonimato del donatore dei gameti) ha portato, in una rapida successione di eventi clinici, all'insorgere inevitabile del kernittero del neonato. Gli autori discutono i problemi derivanti dalla segretezza e dell'anonimato del donatore in relazione alle possibili conseguenze per la cura dei nati da FA eterologa. Added by: Eleonora Pettenuzzo Last edited by: Fabrizio Tallarita |