Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Antonazzo Marcello. La qualità delle cure per tutelare la salute del cittadino. NEU 2008;33(2):7–10.
Added by: Simonetta Ugolini (19/09/2009 21:28:47) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Antonazzo2008 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Management, Metodologia della ricerca Sottocategorie: Sistema di gestione della qualità Autori: Antonazzo Collezione: NEU |
Visualizzazioni: 1/2159
Indice di Visite: 23% Indice di Popolarità: 5.75% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). I decreti legislativi 502/92 e 517/93 introducono per la prima volta in un testo di legge il concetto di “qualità delle prestazioni rese nell’ambito dei servizi sanitari nazionali”. Tali provvedimenti normativi adottano il concetto di accreditamento e l’adozione del sistema di verifica e revisione della qualità, con l’obiettivo di garantire un’assistenza qualitativamente elevata nei confronti di tutti i cittadini. Anche i successivi provvedimenti legislativi, in particolar modo lo “Schema generale di riferimento della carta dei servizi Pubblici Sanitari DPCM 19 maggio 1995” identificano nella qualità delle strutture e delle prestazioni erogate il fulcro centrale del nuovo assetto del SSN. Si può quindi affermare che la soddisfazione dell’utente ha un ruolo essenziale nella competizione fra strutture sanitarie pubbliche e private, che da un orientamento di tipo autoreferenziale sono passate ad un orientamento di soddisfazione del cliente. Definire la qualità delle cure significa soddisfazione dei bisogni dei pazienti sulla base delle conoscenze professionali più attuali, in particolare quelle che derivano dalla medicina di provata efficacia EBM (evidence based medicine). La qualità deve rappresentare un obiettivo aziendale strategico, da perseguire attraverso la responsabilizzazione di tutti gli operatori. La rilevazione, la lettura e l’utilizzo dei dati sulla qualità percepita dall’utenza dovrebbero appartenere alla consuetudine professionale degli operatori e la centralità dell’utente deve assumere un ruolo centrale del cambiamento in sanità. Uno scenario che dovrebbe andare oltre le intenzioni della Carta dei Servizi o dell’Accreditamento in sé, per arrivare a definire “di qualità” quelle attività che operatori ed utenti concordemente e responsabilmente reputano come “appropriate” alla situazione specifica. E il feedback proveniente dagli utenti, è un indispensabile punto di partenza per mettere in atto azioni correttive, “tarare” sempre più i servizi, in risposta alle loro esigenze e valutarne l’efficacia. Added by: Simonetta Ugolini |