Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Saugo Mario, Pellizzari Michele, Benetollo Pier Paolo, Pretti Maria G, Mantoan Domenico, Toffanin Roberto, et al. Validazione di un punteggio di gravosità assistenziale infermieristica per i pazienti delle cure domiciliari. Assistenza infermieristica e ricerca 2008;27(3):124–135.
Added by: Alessandro Pizzalla (12/09/2009 13:43:45) Last edited by: Fabrizio Tallarita (20/10/2010 19:33:29) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Saugo2008 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica di comunità, Management Sottocategorie: Assistenza domiciliare integrata (ADI), Organizzazione del lavoro Autori: Benetollo, Di Giulio, Donato, Gallina, Mantoan, Paiusco, Pegogaro, Pellizzari, Pretti, Saugo, Spaliviero, Toffanin Collezione: Assistenza infermieristica e ricerca |
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Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Identificare una misura del carico di lavoro infermieristico domiciliare è molto complesso per la difficoltà di catturare e standardizzare la tipologia dell’assistenza domiciliare nei diversi contesti. Obiettivo. L’obiettivo di questo studio è validare un punteggio di gravosità assistenziale per i pazienti in assistenza domiciliare. Metodi. I pazienti dei distretti sanitari del Veneto, con almeno due accessi domiciliari al mese sono stati valutati multidimensionalmente e multi professionalmente con un adattamento degli strumenti usati di routine, (la scala SVAMA, che comprende la valutazione di funzioni cognitive, supporto sociale, mobilità stato funzionale, necessità di assistenza sanitaria); elenco dei bisogni assistenziali. In 5/9 distretti è stato volontariamente registrato anche il tempo necessario per le visite domiciliari (escluso il tempo di spostamento). È stata fatta un’analisi uni e multivariata con un modello di regressione lineare sulla media sia un modello di regressione robusta (package Stata 9) per trattare i valori estremi della distribuzione. È stata inoltre utilizzata la regressione ad albero con il modello CART (package R), per evidenziare i nodi concettuali della classificazione proposta. Risultati. Sono stati valutati 1.298 pazienti in assistenza domiciliare; in 639 pazienti è stato anche registrato il tempo effettivo dell’accesso a domicilio. In questo sottogruppo, la capacità predittiva rispetto al numero degli accessi domiciliari effettuati nei 3 mesi successivi è risultata del 44%, mentre rispetto al tempo mensile di assistenza infermieristica domiciliare (numero degli accessi infermieristici moltiplicati per la rispettiva durata effettiva) è risultata del 59%. Commento. Un punteggio di gravosità dovrebbe tener conto anche del ruolo della famiglia e del contesto. I pazienti vanno regolarmente rivalutati per identificare i cambiamenti nella loro situazione. Added by: Alessandro Pizzalla Last edited by: Fabrizio Tallarita |