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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Gruppo PARI FV. Epidemiologia dei problemi assistenziali legati a farmaci e presidi in RSA e Distretti. Assistenza infermieristica e ricerca 2007;26(3):123–164. 
Added by: Alessandro Pizzalla (29/08/2009 10:07:23)   Last edited by: Fabrizio Tallarita (07/08/2011 18:40:54)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: GruppoPARIFV2007a
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Categorie: Infermieristica clinica, Management, Strutture sanitarie
Sottocategorie: Risk management, Sicurezza, Strutture sanitarie accreditate
Keywords: Residenze sanitarie assistenziali (RSA), Risk management
Autori: Gruppo PARI FV
Collezione: Assistenza infermieristica e ricerca
Visualizzazioni: 1/1922
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Indice di Popolarità: 5%
Allegati     URLs     http://www.air-online.it
Abstract     
Negli ultimi anni sono stati prodotti dati scarsi e frammentati sull’epidemiologia clinica e sull’assistenza di una delle popolazioni-(grandi) anziani assistiti nelle RSA e/o in casa- che sono già, e sempre di più candidate ad essere il centro dell’attenzione e dei problemi delle società e del loro sistema sanitario.
Soprattutto è importante sottolineare che in questo scenario di informazioni insufficienti, la ricerca infermieristica non fornisce un contributo particolarmente originale, sebbene le caratteristiche dei problemi che devono essere affrontati in questi contesti assistenziali, potrebbero e dovrebbero rappresentare un’opportunità stimolante per esprimere la specificità dei ruoli e dei saperi infermieristici.
OBIETTIVI
1. Testare la praticabilità (attuabilità) e il rendimento dell’installazione di un’ampia rete di atti di assistenza per gli anziani,sia residenziali che a domicilio, con uno specifico orientamento al loro monitoraggio e alla valutazione epidemiologica.
2. Produrre un profilo epidemiologico quantitativo e qualitativo della percezione delle situazioni e degli eventi affrontati dal personale infermieristico, che richiedono un’attenzione e un intervento ad hoc.
3. Esaminare e documentare la capacità di una rete indipendente del personale infermieristico nell’assumere un ruolo di vigilanza epidemiologica, includendo anche farmaci e presidi, attraverso una metodologia che combina criteri oggettivi e soggettivi nell’osservazione, raccolta e qualificazione dei dati.
METODOLOGIA
La rete di ricerca è stata istituita (in assenza di fondi ad hoc, eccetto quelli per il coordinamento centrale) su una base volontaria e ha portato alla partecipazione di 427 infermieri per ciascuna giornata di osservazione di 36 Distretti e 62 RSA di 7 regioni. Il protocollo e le schede di raccolta dati sono stati sviluppati su un periodo di sei mesi, con la partecipazione intensiva di una rappresentanza dei membri della rete , che era stata, talvolta, formata sulle implicazioni logiche e pratiche della metodologia della ricerca, con una specifica attenzione al significato dei criteri di percezione dei problemi, della loro rilevanza, della loro evitabilità, i quali sono la pietra angolare della metodologia combinata qualitativa-quantitativa. Per ciascuna azione è stato installato un monitor ed assicurato un supporto telefonico intensivo per aiutare i ricercatori locali in caso di dubbi. Tutte le schede complete sono state verificate dalla coordinazione centrale per la consistenza dei dati, ed ogni informazione di dubbia interpretazione è stata riscontrata con le fonti originali. L’analisi dei dati è stata effettuata con il supporto e sotto la responsabilità del Centro Studi della Società Italiana di Farmacologia Clinica (SIFO).
RISULTATI E IMPLICAZIONI
Secondo il protocollo di studio, è stata assunta come strategia di raccolta dati, una serie di sei giorni indice assegnati in random (su un periodo di tre mesi) che potrebbe rappresentare le condizioni routinarie di assistenza nei 98 centri partecipanti (coinvolti). 427 infermieri sono stati incaricati di sorvegliare i pazienti (population) di cui erano responsabili.
Nel complesso sono stati identificati 2224 problemi e il 25% è stato attribuito a farmaci e presidi. Una sintesi dei risultati compatibile con la lunghezza di un abstract è largamente insufficiente. È stato descritto il profilo e la qualificazione (in termini di frequenza, rilevanza, percezione dell’evitabilità) dei problemi percepiti e selezionati, insieme all’epidemiologia della popolazione osservata esposta ai farmaci, che consente di inquadrare i problemi associati ai farmaci.
Rispetto agli obiettivi:
a. È stato dimostrato che una strategia infermieristica di sorveglianza qualitativa e quantitativa ad ampio spettro dei problemi, che sempre più spesso rendono complicata l’assistenza dei pazienti nei distretti e nelle RSA , può essere integrata nell’assistenza routinaria.
b. Le informazioni cliniche e epidemiologiche prodotte rappresentano non solo un contributo alle conoscenze ma si sono rivelate un metodo molto efficace per l’aggiornamento e la formazione delle centinaia di infermieri che hanno lavorato al progetto;
c. L’analisi e la discussione delle caratteristiche, delle cause, della percezione della inevitabilità di dei principali problemi clinici ed organizzativi riportati ha consentito la formulazione di una nuova e migliore agenda di ricerca,la quale si sta implementando con protocolli sperimentali, di osservazione, orientati ai risultati,i n una rete che ci si augura che diventi una rete permanente di ricerca.
(Traduzione del sommario presente nell'articolo a cura di Alessandro Pizzalla)
Added by: Alessandro Pizzalla  Last edited by: Fabrizio Tallarita