Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Cicolini Giancarlo, Di Labio Luisa, Lancia Loreto. Prevalenza delle esposizioni biologiche tra gli studenti infermieri: studio osservazionale. Professioni infermieristiche 2008;61(4):217–222.
Added by: Tania Diottasi (04/06/2009 12:41:25) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Cicolini2008a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Management, Scienze della formazione Sottocategorie: Formazione del personale, Formazione universitaria, Formazione universitaria, Prevenzione, Risk management, Sicurezza Keywords: Formazione universitaria, Risk management Autori: Cicolini, Di Labio, Lancia Collezione: Professioni infermieristiche |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Le infezioni trasmesse per via ematica quali l’epatite virale B, C o virus d’immunodeficienza umana sono una vera minaccia per gli operatori sanitari. Anche gli studenti infermieri sono esposti a rischio biologico durante il tirocinio clinico nelle strutture ospedaliere. L’indagine condotta, mostra la prevalenza e la natura delle esposizioni tra gli studenti infermieri in Italia. Sono state registrate tutte le esposizione biologiche degli studenti infermieri nel periodo 2002-2006 presso l’università “G. d’Annunzio” di Chieti. Gli studenti sono stati monitorati per sei mesi dal momento dell’esposizione con controlli eseguiti al momento dell’esposizione, dopo uno, tre e sei mesi. Sui 2047 studenti osservati; 665 del primo anno di corso (32.49%), 691 del secondo (33.76%) e 691 del terzo anno di corso (33.76%), durante l’espletamento del tirocinio clinico sono state osservate 135 (6.6%) esposizioni biologiche, età media 24.94 (R.19 - 45:SD±5.52), femmine 99 (73.3%). Nonostante la riduzione del numero di incidenti nel terzo anno di corso (-27%), un elevato numero di esposizioni sono state registrate nel dipartimento medico 86 (63.7%). Le punture con ago sono state la prima causa di esposizione e l’utilizzo di lancette utilizzate per rilevare la glicemia sono risultate essere particolarmente ad alto rischio. Nonostante la riduzione degli incidenti nel terzo anno di corso i dati invitano a dedicare maggiore attenzione alla prevenzione. E’ auspicabile un incremento delle conoscenze relative al controllo delle infezioni enfatizzando continuamente le attività di controllo e di notifica delle esposizioni biologiche durante tutta la formazione infermieristica. Added by: Tania Diottasi Last edited by: Tania Diottasi |