Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Savulescu Julian. Beneficenza procreativa e disabilità: il dovere di avere il bambino con le migliori possibilità di vita. Bioetica 2007;15(1s):56–64.
Added by: Giovanna Finocchi (21/05/2007 09:22:21) Last edited by: Giovanna Finocchi (20/03/2008 14:43:50) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Savulescu2007a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica Sottocategorie: Bioetica, Principi etici Autori: Savulescu Collezione: Bioetica |
Visualizzazioni: 1/1505
Indice di Visite: 14% Indice di Popolarità: 3.5% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dalla rivista). L’Autore argomenta in favore del principio etico della beneficenza procreativa. La beneficenza procreativa è il principio etico che prescrive alle coppie di selezionare (basandosi sulle informazioni rilevanti e già disponibili) il bambino, fra i possibili che potrebbero avere, con le possibilità di avere la migliore vita. Abbiamo un obbligo morale di promuovere il benessere tramite l’aumento delle possibilità dei bambini di avere delle abilità e di ridurre le disabilità, dunque un obbligo morale a "selezionare" gli embrioni. La maggior parte delle malattie sono una forma di "disabilità": possiamo accettare che nel mondo esistano delle disabilità, ma perché introdurre nuova sofferenza e difficoltà? Se accettiamo la liceità della manipolazione ambientale allora dobbiamo accettare anche la manipolazione biologica, perché non c’è alcuna differenza morale tra un intervento diretto o indiretto. Se riteniamo sia giusto fare tutto il possibile per evitare che i bambini nascano con malattie gravi, allora dobbiamo anche essere disposti a selezionare bambini con maggiori capacità, perché la malattia non è un male intrinseco e la salute non è un bene intrinseco. La salute è un bene strumentale, che ci mette in grado di scegliere e raggiungere spesso i nostri obiettivi e ci dà la possibilità di avere una buona vita. Added by: Giovanna Finocchi Last edited by: Giovanna Finocchi |