Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Greco F. Inchiodamento endomidollare dei segmenti ossei lunghi: Cenni storici, tecniche chirurgiche, assistenza infermieristica. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2007;19(2):133–152.
Added by: Daniela Trinca (19/05/2009 17:50:25) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Greco2007 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in chirurgia, Infermieristica in chirurgia, Infermieristica in ortopedia, Infermieristica intraoperatoria, Infermieristica post operatoria Autori: Greco Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria |
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Allegati | URLs http://www.aicoitalia.it |
Abstract |
Storicamente i chiodi endomidollari sono stati impiantati dopo l’allargamento del canale endostale per mezzo dell’alesaggio. Tale tecnica offre diversi benefici noti. La tecnica successiva di adozione del chiodo non alesato, con un diametro ridotto, è stata ideata per favorire un allargamento ulteriore delle indicazioni alle fratture esposte, la non alesatura del canale midollare riduce, infatti, il rischio di diffondere la contaminazione della frattura esposta. La tecnica mininvasiva nell’inchiodamento endomidollare permette di ridurre ulteriormente le complicanze, minimizzando ancora di più il danno tissutale, ed è perciò particolarmente indicata nei soggetti anziani. (A cura di Daniela Trinca). Added by: Daniela Trinca |