Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Esposito M R. Cuore polmone cronico: eziopatogenesi. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2006;18(3):331–338.
Added by: Daniela Trinca (12/05/2009 14:36:54) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Esposito2006 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in cardiologia Autori: Esposito Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria |
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Allegati | URLs http://www.aicoitalia.it |
Abstract |
Con il termine cuore polmonare si indicano gli effetti patologici di disfunzioni polmonari sul cuore destro, escluse le cardiopatie congenite e le cardiopatie del cuore destro dovute ad insufficienza del cuore sinistro. Il cuore polmonare cronico compare soprattutto in soggetti adulti, di sesso maschile, fumatori: tuttavia la sua incidenza è in aumento anche nel sesso femminile man mano che tra le donne si diffonde l’abitudine al fumo. La funzione principale del circolo polmonare, caratterizzato da bassa pressione e basse resistenze, è quella di fornire sangue per lo scambio gassoso. La resistenza vascolare polmonare normale è 10-20 volte inferiore alle resistenze vascolari sistemiche. Prima che un aumento della pressione arteriosa polmonare possa evidenziarsi a riposo, è necessario che la superficie effettiva di scambio del letto vascolare polmonare si riduca di più del 50%, invece sotto sforzo può comparire ipertensione polmonare per livelli inferiori di riduzione del letto vascolare. Lo scopo principale del trattamente è il controllo della malattia di base per ridurre, se possibile, il carico di lavoro del ventricolo destro. La misura più importante per diminuire l’ipertensione polmonare è la riduzione dell’ipossiemia. Gli interventi infermieristici sono quindi l’ossigenoterapia mediante cannula nasale, maschera facciale o maschera Venturi; la somministrazione di farmaci broncodilatatori, steroidi, antibiotici e diuretici secondo prescrizione. Per il trattamento dello scompenso cardiaco, la dieta indicata è iposodica. Si collabora nell’effettuazione degli esami: radiografia toracica ed emogasanalisi. (A cura di Daniela Trinca). Added by: Daniela Trinca Last edited by: Daniela Trinca |