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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Bengtsson Agostino Marianne. Sentire, ascoltare e parlare. La rivoluzione dell’Impianto Cocleare. International nursing perspectives 2008;8(3):113–116. 
Added by: Teresa Compagnone (06/04/2009 12:30:47)   Last edited by: Fabrizio Tallarita (07/10/2010 13:25:15)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
ID no. (ISBN etc.): 1592-6478
Chiave di citazione BibTeX: BengtssonAgostino2008
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Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica
Sottocategorie: Infermieristica in pediatria, Percorso diagnostico-terapeutico ass. (PDTA), Prevenzione
Keywords: Procedure diagnostiche, Procedure terapeutiche
Autori: Bengtsson Agostino
Collezione: International nursing perspectives
Visualizzazioni: 1/1995
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Indice di Popolarità: 5.25%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo).
Introduzione. In Italia nascono ogni anno 1-2 neonati ogni mille con una ipoacusia grave. Per la maggior parte delle persone, tuttavia, l’ipoacusia grave è sconosciuta, a meno che non esista una familiarità genetica. Il novantacinque per cento dei bambini con ipoacusia appartiene a famiglie normo-udenti e queste famiglie desiderano che il loro figlio possa comunicare attraverso la parola come tutti gli altri bambini.
Problema. Oggi esiste una possibilità straordinaria che permette alla maggior parte dei bambini che nascono con ipoacusia di sentire, ascoltare e parlare. Il miracolo si chiama impianto cocleare ed è il risultato di una eccezionale invenzione tecnico-scientifca che sta completamente cambiando la vita per chi nasce e non sente. E’ il cervello che sente, ascolta e riproduce il suono e la parola. L’orecchio è solo un trasmettitore e la perdita dell’udito non riguarda le orecchie bensì il cervello! Una persona che sente con l’aiuto di un impianto cocleare o apparecchio acustico sviluppa e ha accesso ai centri uditivi del cervello allo stesso modo della persona normo-udente. Il Nuovo paradigma del programma Early Hearing Detection & Intervention (EHDI) implica lo screening neonatale precoce a tutti i neonati e la formazione dei formatori (logopedisti, infermieri, ecc.) sui nuovi metodi uditivo-verbali per lavorare e sostenere i genitori di bambini con l’impianto cocleare.
Conclusione. Chi diventa udente attraverso l’impianto acquisisce la lingua allo stesso modo di chi è normo-udente, attraverso l’ascolto. Questo è un aspetto fondamentale che sta alla base della nuova filosofia che deve essere elaborata per abbracciare in maniera consapevole e nuova il significato di essere soggetto udente con impianto.
Added by: Teresa Compagnone  Last edited by: Fabrizio Tallarita