Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche
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| Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
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Patrini E., Folli F. Dal legale al clinico: quando il comitato di valutazione sinistri fa da volano per un audit. Rischio Sanità 2006(23):45–48.
Added by: Marina Manna (08/01/2009 00:51:44) |
| Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Patrini2006b Invia la risorsa per email ad un amico  |
Categorie: Economia sanitaria, Infermieristica clinica, Management Sottocategorie: Risk management, Sicurezza, Sistema di gestione della qualità Keywords: Risk management Autori: Folli, Patrini Collezione: Rischio Sanità |
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| Allegati |
| Abstract |
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Il presente articolo affronta il problema relativo al verificarsi degli eventi indesiderati all’interno delle strutture sanitarie con particolare riferimento al personale sanitario. Al fine di controvertire il fenomeno in cui il cittadino si rivale sulla struttura per danni all’integrità psico-fisica, apparentemente correlato alle prestazioni sanitarie erogate, la regione Lombardia ha promulgato la circolare 46/san per ovviare all’interno delle proprie aziende pubbliche la cultura del risk management. Tale circolare ha in sé anche l’istituzione del Comitato valutazione sinistri (CVS) per minimizzare l’impatto economico del sinistro attraverso specifiche attività, con specifiche aree interne e esterne all’azienda che ne devono far parte. Importanti sono le ricadute e le criticità che lasciano intravedere nuovi ambiti di intervento del risk management e l’avvio a dei percorsi clinici atti a migliorare e ottimizzare la documentazione da produrre grazie anche all’istituzione di audit clinici ed organizzativi mirati o allargati, come strumenti atti a favorire lo studio del caso avvalendosi di diverse competenze professionali che, a diverso titolo, possono contribuire a chiarire la documentazione prodotta e/o favorire la tracciabilità della continuità assistenziale. L’audit clinico è stato, infine, rivisto anche all’analisi di un sinistro in uno dei reparti di ostetricia ed ha permesso il confronto tra le figure ostetriche e la documentazione utilizzata. (A cura di Marina Manna). Added by: Marina Manna |