Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Chiari Paolo, Fontana Mirella, Bianchi Tommaso, Bonzagni Cristina, Galletti Caterina. Un audit clinico sull'uso delle medicazioni per le lesioni da decubito dopo l'introduzione di linee guida. Assistenza infermieristica e ricerca 2006;25(4):214–219.
Added by: Alessandro Pizzalla (11/05/2007 18:36:49) Last edited by: Giovanna Finocchi (30/11/2008 22:20:26) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Chiari2006 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica di comunità, Metodologia della ricerca Sottocategorie: Infermieristica domiciliare Autori: Bianchi, Bonzagni, Chiari, Fontana, Galletti Collezione: Assistenza infermieristica e ricerca |
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Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Obiettivo. In Italia non esistono strumenti specifici per valutare la soddisfazione dei pazienti per l'assistenza domiciliare, per questo è stato costruito un questionario - che è stato sottoposto a validazione - basato su due questionari già noti e validati (La Monica - Oberst Patient Satisfaction Scale (LOPSS) ed il The Patient Satisfaction With Health Care Provider Scale (PSHCPS). Metodo. Il questionario è stato inizialmente discusso con medici e psicologi. E' stato poi somministrato ad un campione di 25 pazienti, senza alterazioni cognitive, ed ai loro familiari. La concordanza è stata misurata con i coefficienti di K di Cohen, t di Sperman e f di Kendall, con buoni risultati (K = 0,68, p = 0,72, t = 0,61). Dopo 30 giorni il questionario è stato risomministrato agli stessi pazienti e parenti per valutarne la stabilità e la coerenza interna delle domande. Infine è stato somministrato ad un campione di 139 pazienti (o loro parenti), per valutarne la validità, con l'analisi fattoriale e, nuovamente, la coerenza interna. Risultati. Il questionario finale è composto di 20 domande chiuse e 3 aperte. La concordanza tra pazienti e parenti è risultata buona, pertanto se il paziente non è in grado di rispondere, il questionario può essere somministrato a un parente. Il test-retest ha dimostrato una buona stabilità (K 0,83). L'analisi fattoriale ha identificato due sottoscale: una che misura la soddisfazione per l'organizzazione e l'altra invece per la relazione interpersonale tra infermieri e pazienti. Conclusioni. Il questionario ha buone proprietà psicometriche e può essere somministrato sia ai pazienti che ai familiari. Alcune domande con tassi più elevati di non risposte dovrebbero essere modificate. Added by: Alessandro Pizzalla Last edited by: Giovanna Finocchi |