Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Doran Diane, McGillis Hall Linda, Sidani Souraya, O'Brien-Pallas Linda, Donner G., Baker G.R., Pink G. La tipologia di personale infermieristico e i risultati relativi ai pazienti: il ruolo di mediazione della comunicazione infermieristica. International nursing perspectives 2001;1(2-3):74–83.
Added by: Teresa Compagnone (24/08/2008 11:06:56) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 1592-6478 Chiave di citazione BibTeX: Doran2001 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali, Infermieristica clinica, Management Sottocategorie: Comunicazione, Infermieri, Organizzazione del lavoro Autori: Baker, Donner, Doran, McGillis Hall, O'Brien-Pallas, Pink, Sidani Collezione: International nursing perspectives |
Visualizzazioni: 1/1759
Indice di Visite: 18% Indice di Popolarità : 4.5% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione. Lo studio ha esplorato gli effetti dell’organico infermieristico sulla comunicazione tra infermieri e i risultati ottenuti sui pazienti. Metodi. Un disegno descrittivo con misure ripetute fu utilizzato per esaminare la relazione tra staff infermieristico, comunicazione ed esiti sul paziente. I dati relativi all’organico infermieristico sono stati raccolti da 74 dirigenti di unità mentre i dati relativi alla comunicazione infermieristica sono stati raccolti da 1085 infermieri dello staff. I dati sullo status funzionale sono stati raccolti da 835 pazienti al momento dell’accettazione in ospedale e una seconda volta dopo 3-5 giorni in coincidenza, per lo più, con la loro dimissione. Risultati. Il rapporto tra infermieri professionali (RN) e registered practical nurse (RPN)*, il rapporto il rapporto infermiere/paziente, il sesso dei pazienti, e lo status funzionale di base dei pazienti hanno avuto un effetto positivo sulla qualità della comunicazione infermieristica. L’efficacia della comunicazione infermieristica ha avuto un positivo effetto sull’indipendenza funzionale dei pazienti anche al follow-up. La proporzione RN/RPN e l’esperienza degli infermieri hanno avuto hanno avuto un effetto positivo diretto sull’indipendenza funzionale dei pazienti alla dimissione ospedaliera, così come hanno avuto effetti positivi lo status funzionale di base di ogni paziente, l’età, la complessità della patologia, e la permanenza in ospedale. Conclusione. Una maggiore varietà di infermieri professionali promuove una comunicazione efficace tra il personale, che come conseguenza porta ad effetti benefici sugli esiti dell’assistenza per tipologie specifiche di pazienti medici o chirurgici. * Figure assistenziali di supporto che effettuano un training specifico. Added by: Teresa Compagnone Last edited by: Teresa Compagnone |