Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Ficorilli Antonella. Bioetica e metodologia: la concezione di Stephen Holland. Bioetica 2008;16(1):105–119.
Added by: Giovanna Finocchi (04/08/2008 14:45:21) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Ficorilli2008 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica Sottocategorie: Bioetica, Dilemmi etici Autori: Ficorilli Collezione: Bioetica |
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Allegati |
Abstract |
L’Autrice discute su qual è il metodo migliore per affrontare i dibattiti che animano il panorama dell’attuale bioetica. Esplora le opere di Stephen Holland, che propongono l’approccio tematico tipico della “bioetica filosofica diretta”, in contrapposizione con l’approccio della “bioetica filosofica indiretta”, giudicata troppo legata alla visione filosofica particolare, assunta come paradigma di riferimento, che impedisce dunque di proporre soluzioni che possono essere comprese al di fuori di tale paradigma. Gli argomenti di natura deontologica proposti da Holland per l’approccio tematico sono: 1) lo status morale, tramite cui affronta la liceità dell’impiego delle cellule staminali embrionali a scopo terapeutico e dello xenotrapianto; 2) il vivere, il morire e l’uccidere, con il quale analizza il valore della vita, la definizione di morte, la distinzione morale tra l’uccidere e il lasciar morire, e l’eutanasia; 3) la nozione di identità, con cui valuta la liceità morale di due procedure biomediche: l’intervento genetico prenatale e le direttive anticipate; 4) l’argomento che fa appello alla natura, tramite cui esamina la liceità della riproduzione assistita, del miglioramento genetico e della clonazione. La chiarificazione filosofica di questi quattro temi specifici, sostiene l’autore, permette di presentare e dirimere le controversie morali sulle questioni bioetiche che ad essi possono essere ricondotte. In particolare l’articolo approfondisce il quarto punto: quanto le tecniche esplorate dall’attuale scienza siano “naturali” o “innaturali” e pertanto possano essere considerate lecite o illecite. In conclusione l’autrice dichiara inevitabile una pluralità di approcci e di soluzioni metodologiche e propone, con una citazione di J. F. Childress, che la miglior strategia è utilizzare i punti di forza di ogni metodo e cercare di compensarne le carenze. (A cura di Giovanna Finocchi). Added by: Giovanna Finocchi |