Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche
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| Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
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Briziarelli Lamberto. Gli operatori della prevenzione; formazione e collocazione professionale dell’assistente sanitario e del tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. Contraddizioni e ostacoli. Educazione sanitaria e promozione della salute 2008;31(1):28–38.
Added by: Laura Soldà (13/07/2008 18:32:34) |
| Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 1124-3651 Chiave di citazione BibTeX: Briziarelli2008 Invia la risorsa per email ad un amico  |
Categorie: Gruppi occupazionali, Igiene, Management, Scienze della formazione Sottocategorie: Formazione del personale, Formazione universitaria Keywords: Formazione universitaria Autori: Briziarelli Collezione: Educazione sanitaria e promozione della salute |
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| Allegati |
| Abstract |
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(Trascritto dall’articolo). Obiettivo: nella necessità di dare nuovo impulso alla prevenzione nel Servizio Sanitario Nazionale, sono stati promulgati atti di indirizzo e stabiliti nuovi stanziamenti. Ma nonostante tali pronunciamenti e decisioni non sono seguiti sufficienti atti per la loro concreta attuazione, soprattutto per quanto riguarda il personale da impiegare nelle azioni. Obiettivo, quindi, dell’articolo è analizzare questo aspetto, con riferimento agli operatori di nuova formazione, diplomati nei Corsi di laurea della classe IV, relativa alla “prevenzione”, e al loro utilizzo nel sistema sanitario. Metodologia: si è esaminato il percorso della applicazione della attivazione di tali corsi. Dopo l’individuazione da parte del Ministro della Salute e dell’Università, dei profili dei nuovi operatori della prevenzione e l’apertura dei Corsi di laurea, in sostituzione dei vecchi diplomi universitari, si sono aperte grandi attese, in particolare da parte degli igienisti, che vedevano realizzate alcune delle loro raccomandazioni. Nei nuovi corsi venivano superati i vecchi schemi e dato grande rilievo alle competenze per la medicina di iniziativa, la promozione della salute e l’educazione sanitaria a livello territoriale, nei confronti delle popolazioni giovani, delle donne, degli anziani, dei lavoratori. All’esame, il percorso universitario proposto per queste figure professionali, assistenti sanitari e tecnici dell’ambiente, sembra rispondere alle necessità sia della prevenzione nei luoghi di lavoro che in quelli di vita e per le richieste dei dipartimenti di prevenzione. Risultati: nonostante l’entusiasmo degli operatori interessati e dei docenti di igiene di tutta Italia, nell’avvio faticoso ma proficuo dei Corsi di laurea, le realizzazioni sono state in gran parte deluse. Ostacoli e difficoltà di vario genere, di diversa origine, di ordine economico, strutturale, organizzativo e, soprattutto dello scarso impegno della dirigenza del servizio sanitario con limiti gravi agli interventi di prevenzione, ai vari livelli, centrali, regionali, aziendali, hanno inciso sulla stessa formazione e, soprattutto sulla utilizzazione delle figure professionali formate. Sono proposte alcune indicazioni di soluzione. Added by: Laura Soldà |