Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Casini B., Valentini P., Baggiani A., Torracca F., Privitera G. Applicazione di un piano integrato di gestione del rischio da Legionella di un’Azienda Ospedaliera Universitaria e verifica dell’efficacia lungo termine delle misure di controllo. Giornale italiano delle infezioni ospedaliere 2007;14(4):148–154.
Added by: Eleonora Bruno (03/06/2008 23:05:55) Last edited by: Eleonora Bruno (26/10/2009 15:30:01) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Casini2007a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene Sottocategorie: Igiene e tecnica ospedaliera Autori: Baggiani, Casini, Privitera, Torracca, Valentini Collezione: Giornale italiano delle infezioni ospedaliere |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Le linee guida OMS per la prevenzione delle infezioni nosocomiali da Legionella spp, stabiliscono l’adozione per la gestione del rischio idrico nelle strutture sanitarie del "Water Safety Plan", i cui elementi fondamentali sono la sorveglianza attiva delle infezioni dovute a waterborne phathogens, procedure operative standardizzate di sanificazione, manutenzione e controllo delle reti idriche e la programmazione di controlli dell’acqua prelevata nei punti più significativi del sistema idrico. Questo lavoro descrive i risultati di un programma quinquennale di monitoraggio della rete idrica dell’Azienda Ospedaliero - Universitaria Pisana al fine di valutare l’efficacia di un piano integrato di sicurezza dell’acqua per il controllo della colonizzazione da Legionella spp. Inoltre, l’impatto di questo piano sull’ecologia di Legionella spp, è stato esaminato attraverso lo studio della variabilità genetica di ceppi isolati sia prima che dopo l’introduzione di un trattamento in continuo dell’acqua con biossido di cloro. Dopo 45 mesi di iperclorazione, la Legionella spp è risultata ancora presente anche se è stata osservata una diminuzione del 53% della percentuale di siti positivi, del 44% dei campioni con carica superiore a 103 UFC/L e del 95% del valore della carica media. La maggior parte degli isolati sono risultati Legionella pneumophila sierogruppo 1 (160/161:99%) . La tipizzazione molecolare di 63 isolati (39% dei campioni positivi) selezionati secondo criteri spaziali e temporali, ha evidenziato la circolazione e la persistenza nella rete idrica ospedaliera di tre cloni di L. pneumophila Wadsworth, due dei quali predominanti e già presenti in rete prima dell’installazione dei generatori di biossido di cloro, mentre il terzo è stato isolato solo dopo tre anni di clorazione. Nonostante il biossido di cloro non abbia consentito l’eradicazione della colonizzazione da L. pneumophila, il piano per la gestione del rischio adottato si è dimostrato efficace nel prevenire ulteriori casi di legionellosi nosocomiale Added by: Eleonora Bruno Last edited by: Eleonora Bruno |