Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Scaini R. Perchè si confezionano i prodotti da sterilizzare? AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2006;18(1):77–81.
Added by: Daniela Trinca (04/05/2007 17:28:37) Last edited by: Eleonora Bruno (17/06/2008 08:58:56) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Scaini2006b Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene Sottocategorie: Igiene e tecnica ospedaliera, Igiene e tecnica ospedaliera, Malattie infettive Keywords: Infezioni correlate all'assistenza Autori: Scaini Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria |
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Allegati | URLs http://www.aico.it |
Abstract |
I prodotti all’interno della camera di sterilizzazione sono teoricamente sterili ma l’aria, che contiene particelle, li contaminerebbe entrandovi a contatto nella fase di trasporto e conservazione. Allo scopo di favorire il mantenimento della sterilità i prodotti vengono confezionati. Il confezionamento va pianificato: si deve scegliere un tipo di confezione adatto al processo di sterilizzazione che si intende eseguire, la confezione idonea al materiale da sterilizzare in base alle dimensioni, al peso e alla frequenza di utilizzo. Per quanto riguarda il tempo di mantenimento della sterilità, ogni struttura sanitaria assegna un periodo all’interno del quale la confezione stessa può essere considerata sterile; ma un’errata manipolazione della confezione può pregiudicare la sterilità del materiale già pochi minuti dopo l’estrazione del materiale. La norma europea EN 868 indirizza verso un nuovo approccio: il mantenimento della sterilità di una confezione è da riferirsi più agli eventi che la confezione subisce (trasporto, urti, lacerazioni, cadute ecc.), che a un tempo prestabilito. (A cura di Daniela Trinca). Added by: Daniela Trinca Last edited by: Eleonora Bruno |