Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Nijs K, de Graaf Cees, Kok FJ, van Staveren WA. Come l'adozione di uno "stile familiare" del servizio di ristorazione influisce sulla qualità della vita, la funzionalità fisica e il peso corporeo dei residenti presso le case di riposo. Studio clinico controllato randomizzato a cluster. Giornale italiano di Scienze infermieristiche 2007;3(6):42–51.
Added by: Andrea Rizzo (23/05/2008 11:43:57) Last edited by: Edvige Fanfera (31/10/2009 15:14:15) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Nijs2007a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Management, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Alimentazione, Infermieristica in geriatria, Organizzazione del lavoro, Relazione di aiuto Keywords: Modelli organizzativi Autori: de Graaf, Kok, Nijs, van Staveren Collezione: Giornale italiano di Scienze infermieristiche |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Obiettivo. Valutare l'impatto dello stile familiare del servizio di ristorazione sulla qualità della vita, la funzionalità fisica e il peso corporeo in persone non affette da demenza istituzionalizzate. Modello. Trial randomizzato a grappolo. Contesto. 5 RSA olandesi. Partecipanti. 178 residenti (età media 77 anni). Due nuclei in ciascuna casa di riposo sono assegnati a caso ai gruppi di intervento (95 partecipanti) o a quelli di controllo (83). Intervento. Per 6 mesi, il gruppo di intervento ha consumato i pasti secondo uno stile familiare e al gruppo di controllo è stato fornito il solito servizio di pasti pronti serviti individualmente. Principali mezzi per la valutazione dei risultati. Qualità della vita (sicurezza percepita; autonomia; funzionamento sensoriale, fisico e psicosociale), funzioni motorie grezze e funzioni motorie fini e i1 peso corporeo. Risultati. La differenza tra i due gruppi è stata rilevante per la qualità generale della vita (6,1 unità, 95% IC :2,1 10,3), funzionalità motoria fine (1,8 unità, 1C 0,6 3,0) e peso corporeo (1,5 kg, IC 0,6¬2,4). Conclusione. Gli orari tipici dei pasti in famiglia consentono di mantenere la qualità della vita, la forma fisica e il peso corporeo dei residenti non affetti da demenza. Added by: Andrea Rizzo Last edited by: Edvige Fanfera |