Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Vanzetta Marina, Rossato Gianluca, Canotti Fabrizio. La conoscenza dei fattori di rischio, dei segni e sintomi di allarme di ictus e dei tempi di trattamento. Risultati di un'indagine tra la popolazione. Giornale italiano di Scienze infermieristiche 2007;3(6):23–26.
Added by: Andrea Rizzo (23/05/2008 11:22:36) Last edited by: Edvige Fanfera (09/11/2009 21:26:34) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Vanzetta2007a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in neurologia, Prevenzione, Sicurezza Autori: Canotti, Rossato, Vanzetta Collezione: Giornale italiano di Scienze infermieristiche |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). L'ictus è una delle principali cause di morte e di disabilità. Obiettivo. Valutare le conoscenze dei fattori di rischio, dei segni e sintomi di allarme e dei tempi di trattamento possedute dalla popolazione generale. Pazienti e metodi. È stata condotta un'indagine tra la popolazione di Cavaion Veronese (provincia di Verona). Il campione analizzato era costituito da 1863 persone, di cui 916 femmine e 947 maschi di età compresa tra i 40 e i 69 anni. È stato somministrato un questionario inviato attraverso spedizione postale costituito da quattro item chiusi a risposta multipla. Risultati. Sono stati compilati 471 (25,3%) questionari (11 esclusi perché mancanti di età e sesso del soggetto). Il campione considerato idoneo è risultato di 460 persone (Z4,7%) di cui 213 maschi (46,4%) e 247 femmine (53,6%). I partecipanti all'indagine hanno dimostrato una discreta conoscenza dei fattori di rischio. La conoscenza dei segni/sintomi è risultata inferiore a quella dei fattori di rischio. Buona, invece, è risultata la conoscenza dell'ictus come emergenza sanitaria e della necessità di un trattamento tempestivo. Conclusioni. È utile implementare progetti educativi informativi finalizzati ad aumentare la conoscenza dei fattori di rischio e in particolare dei segni/sintomi di ictus. Added by: Andrea Rizzo Last edited by: Edvige Fanfera |