Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Poesio Cecilia, Travasso Bruno. Il ruolo del case manager in un ambito di case management comunitario presso il dipartimento di salute mentale dell'Azienda Ospedaliera di Legnano. Giornale italiano di Scienze infermieristiche 2007;3(6):11–22.
Added by: Andrea Rizzo (23/05/2008 11:15:54) Last edited by: Alessandra Bonfigli (07/07/2009 17:09:37) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Poesio2007a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica, Management, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Infermieristica in psichiatria, Leadership, Organizzazione del lavoro, Relazione di aiuto Keywords: Contenzione Autori: Poesio, Travasso Collezione: Giornale italiano di Scienze infermieristiche |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Introduzione. Il presente articolo, attraverso lo studio descrittivo, qualifica ed elenca le attività, riconducibili al ruolo del case manager, che vengono attuate dagli operatori di quattro Centri Psico Sociali; identifica se l'infermiere eserciti o possa esercitare il ruolo di case manager; individua gli eventuali bisogni organizzativi, gestionali e formativi necessari per consentire un coerente sviluppo del case management comunitario. Metodi e materiali. Sono state rilevate le attività svolte da infermieri, medici e personale della riabilitazione su 158 pazienti e per due mesi consecutivi. Per confrontare le attività effettuate fra i gruppi presi in analisi si è utilizzato il test di {Wilcoxon}. I colloqui telefonici e la domanda aperta del questionario sono stati analizzati attraverso il metodo dell'analisi dei contenuti. Risultati. Dallo studio emerge che (infermiere è individuato come case manager e, là dove non è stato individuato come case manager, i dati si pongono a sostegno di una possibile e necessaria individuazione. Risultando, infatti, il suo agire il più completo e corrispondente alle funzioni proprie di un case manager, rispetto a tutte le altre figure professionali. Tuttavia il luogo di intervento privilegiato è ancora la struttura, anziché gli ambienti comunitari del paziente. Inoltre risulterebbero carenti alcuni elementi organizzativi e formativi a sostegno del case manager. Discussione. I risultati sono letti alla luce della struttura concettuale definita dal modello di case management di{ J. Guay e Del Piano Regionale di salute Mentale}. Conclusioni Rispetto ai risultati ottenuti e ai dettami normativi e disciplinari professionali, gli infermieri potrebbero e dovrebbero orientare l’organizzazione verso modelli di case management comunitario, assumendo la presa in carico dei pazienti. Favorendo, anche, l’efficacia dell’assistenza e l’applicazione di strategie orientate a mantenere la propria motivazione all’esercizio professionale. Added by: Andrea Rizzo Last edited by: Alessandra Bonfigli |